Palma Bucarelli e l’altra resistenza

Palma Bucarelli e l'altra resistenza
Teatro

Palma Bucarelli e l’altra resistenza

11 Mag 24
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Di e con Cinzia Spanò
liberamente ispirato a fatti realmente accaduti

 

Palma Bucarelli Durante la Seconda guerra mondiale aveva un ruolo istituzionale come sovraintendente italiana alle belle arti . Preoccupata sia dalla possibilità di danni a causa dei bombardamenti prima, e della possibile razzia da parte degli “amici” tedeschi poi, decise di spostare e nascondere le opere della Galleria d’Arte Moderna nel Palazzo Farnese di Caprarola, a lei ben noto sin dai tempi dell’adolescenza, sapendo che vi avrebbe trovato locali ampi ed asciutti, ideali come rifugio. Si occupò di tutto, supervisionando dall’imballaggio delle opere, alla scelta del percorso sicuro da utilizzare, alla distribuzione delle opere nei nuovi spazi, sempre guidata dalla convinzione che «ogni opera d’arte è come un organismo che apparentemente è simile agli altri ma ha una sua particolare natura e reazioni diverse e richiede quindi un particolare trattamento». Questa iniziativa fu poi seguita dall’ulteriore trasferimento clandestino delle opere a Castel Sant’Angelo, nel 1943, per proteggerle dagli alleati oramai in fuga di ritorno in Germania. A quelle della GAM si aggiunsero anche i capolavori dell’arte italiana da molti altri istituti e musei italiani grazie a soprintendenti, direttrici e direttori di musei, storiche e storici dell’arte che rischiarono la loro incolumità per metterle in salvo.

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Orari:
Alle ore 21.00
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