Cumpanaggiu – il pane e il resto
scritto da Paolo Pagliani e Salvatore Tramacere
regia Salvatore Tramacere
aiuto regia Andelka Vulic
con Carlo Durante, Emanuela Pisicchio, Maria Rosaria Ponzetta, Andelka Vulic
con la partecipazione straordinaria di Paolo Pagliani
scenografia, videomapping, footage, luci, costumi Luca Ruzza, Zeno Maria Ruzza
traduzione di Andelka Vulic
tecnico audio/luci Mario Daniele
si ringrazia Edoardo Winspeare per la concessione delle immagini
CUMPANAGGIU – il pane e il resto è uno spettacolo sensoriale che vuole rappresentare una filosofia di vita mettendo in scena i sui prodotti tipici, commestibili e non, a partire dal pane, personaggio centrale. Guidati da due aspiranti fornai-attori, una celebrante dei prodotti tipici salentini, un pedagogo fornaio in pensione e una traduttrice simultanea, gli spettatori vengono coinvolti attivamente in un percorso multisensoriale. Il pane pugliese è di grano duro, plasmato in grosse forme. Per conoscerlo bisogna toccare e assaggiare la sua farina, bere l’acqua con cui è impastato, succhiare il sale che lo insaporisce. Poi entrano in scena i comprimari, il companatico, i cibi che precisano i contorni geografici di un luogo, gli influssi di cui ha goduto, la quantità di creatività che possiedono i suoi abitanti. Pomodori secchi sott’olio, lampascioni, scapece, biscotti africani, e tarantata, cioè donna morsa dalla tarantola, vengono assaggiati e dagli spettatori assistiti da una mediatrice gastro-culturale. L’assaggio segue la modalità della degustazione sensoriale condotta con un linguaggio metaforico che allarga gli orizzonti della percezione.